SANTA MARIA IMBARO. «Lo Statuto del Mario Negri Sud è quello approvato dal consiglio provinciale e dalla Regione oppure un altro che non ha alcuna forma di legittimità?». All'indomani delle voci sulla riduzione della dotazione organica fino al 50% dei dipendenti del prestigioso centro di ricerche e di un debito salito a 4milioni e 500mila euro, la minoranza consiliare della Provincia interviene ancora sulla crisi che affligge in Negri Sud e pone ulteriori dubbi. «Sono passati diversi mesi dalla trasformazione in Fondazione del Negri Sud», dicono Camillo D'Amico (Pd), Nicola Tinari (Prc), Eliana Menna (Idv) e Giovanni Mariotti (Sel), «ma di progetti di rilancio non c'è alcuna traccia. Qual è il ruolo della Regione? L'unica cosa di cui si parla e straparla sono solo gli esuberi. Il primo a parlarne è stato il presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio in piena fase di trasformazione del consorzio e continuano a trapelare voci in tal senso anche da parte degli attuali amministratori che, nei fatti, sono gli stessi di prima. É ormai chiaro che la trasformazione non ha prodotto i risultati sperati anzi si sta trasformando sempre più in un calvario. Ci batteremo con ogni mezzo contro i licenziamenti». (d.d.l.)
Tratto da ilCentro