16 settembre 2010

Replica sulla questione Ecofox

In risposta alle dichiarazioni del Sindaco Lapenna sulla questione Ecofox. Preliminarmente precisiamo che non si è trattato di un “attacco” – così come sostiene il primo cittadino – ma di una richiesta di chiarimenti riguardo la posizione politica del Comune di Vasto in relazione alla questione Ecofox. Il Sindaco, nella sua replica al nostro intervento, ha sottolineato che il Consiglio Comunale di Vasto, nel 2008, si è espresso con voto contrario all’ampliamento di Ecofox. Bene! ma noi abbiamo sollevato un'altra questione, cioè la mancata opposizione del Comune di Vasto nelle Conferenze di servizi riguardanti le autorizzazioni A.I.A. in favore di Ecofox. Il Comune di Vasto, infatti, si è limitato a sollevare alcune perplessità ma amministrativamente non si è opposto (così come risulta dal verbale della Conf.di servizi del 30/07/09).
Invero, rileviamo che in questi anni nulla si è fatto di concreto per favorire la delocalizzazione, tant'è che oggi ci troviamo nella situazione in cui nessuno più ne parla e la Ecofox continua a inoltrare istanze ai vari enti nella speranza di potersi sviluppare. A riguardo evidenziamo la necessità di avviare il prima possibile il procedimento di delocalizzazione e - per il momento – ci fa piacere rilevare che il primo cittadino si è impegnato – dopo il nostro intervento - pubblicamente a tutelare l’area interessata dalle istanze presentate non solo politicamente ma anche amministrativamente.
In relazione alle dichiarazioni della ditta che parla di “messa in sicurezza degli impianti” sottolineiamo che l’istanza presentata in data 05/03/2008 dalla Ecofox presenta il seguente oggetto “modifica impianto esistente con aumento capacità di stoccaggio materie prime e alcool metilico”. In relazione a detta istanza la Regione ha espresso parere favorevole demandando alla Conferenza di servizi la decisione. Nal verbale della Conferenza di Servizi tenutasi il 30 luglio 2009 si fa riferimento, infatti, alla VIA rilasciata dalla Regione Abruzzo. Dal citato verbale emerge, altresì, che: “La ditta – Ecofox – ha presentato un progetto per l’impianto di raffinazione della glicerina ed in commercio –sempre la Ecofox - ne ha recepito un altro di capacità superiore a quella valutata dalla VIA e presentato agli atti AIA. La ditta è tenuta ad informare l’ufficio VIA…”
Anche se la Ecofox sostiene che la nuova istanza riguarda solo la messa in sicurezza e interventi migliorativi, dallo studio complessivo della vicenda – con particolare riguardo ai documenti citati - si evince che la volontà della Ecofox è quella di investire e ampliare lo stabilimento esistente.
Per le ragioni sopra esposte, con l’impegno di seguire con attenzione la vicenda, riteniamo che sia necessario un tavolo istituzionale per studiare un piano di delocalizzazione nel breve periodo.