Comunicato stampa
La mattina del 15 luglio 2011 l’Italia dei Valori, in persona della sottoscritta, presentava una proposta di modifica dello Statuto della Provincia di Chieti che prevedeva: 1) la riduzione da dieci a sette assessori; 2) parità di genere all’interno della Giunta (50% uomo - 50% donna se il numero degli assessori fosse rimasto 10, ovvero nel limite del rapporto 4 a 3 con la modifica a sette).
La proposta suddetta, oltre ad essere seria sia per ragioni storiche che politiche, era
lungimirante e coerente rispetto al percorso riformatore iniziato da tempo dal legislatore nazionale sulle tematiche riguardanti la razionalizzazione della spesa pubblica e parità di genere. Purtroppo, come è noto, la Giunta guidata dal presidente Di Giuseppantonio decise di non approvare il disegno di modifica e ciò a discapito dell’ente e dei cittadini.
Oggi, a distanza di un anno e mezzo, quelle stesse modifiche bocciate dalla Giunta provinciale di centro-destra dovranno essere apportate obbligatoriamente in ottemperanza alla legge n. 215/2012 entrata in vigore il 26 dicembre 2012. Infatti, cita testualmente la legge in parola che, gli enti locali “adeguano entro sei mesi” i propri statuti e regolamenti per “garantire” la presenza di entrambi i sessi nelle Giunte e negli organi collegiali non elettivi del comune e della provincia, nonché degli altri enti ad essi dipendenti.
Questa è l’ennesima dimostrazione dell’inadeguatezza e del fallimento politico dell’attuale Giunta provinciale, nonché dell’incapacità politica del Presidente di leggere il contesto politico attuale, anche in rapporto alla sua possibile evoluzione, e quindi di “guidare” l’ente in modo utile ed efficiente. Quest’ultimo è probabilmente uno dei motivi per cui il presidente Di Giuseppantonio è stato “scaricato” dal suo partito e non candidato per il Parlamento.
Vasto 17.01.2013
Eliana Menna
Capogruppo Idv
Provincia di Chieti