14 novembre 2012

Incontro pubblico del 9 nov 2012 organizzato da Idv Donne Vasto

(Tratto da www.zonalocale.it) Si è svolto nel pomeriggio di venerdì a Vasto, presso il cinema Corso, l'incontro pubblico Prodotti tipici, turismo e le nuove strategia anticrisi. Hanno preso parte all'incontro Paolo Palomba, consigliere Idv Regione Abruzzo, Alessandra Storci, responsabile Idv donne Abruzzo, il senatore Alfonso Mascitelli, segratario Idv Regione Abruzzo. Tra gli ospiti Enrico Marramiero, presidente vignaiuoli d'Abruzzo, Fabrizio Montepapa, presidente nazionale Res Tipica Anci, Giancarlo Galli, presidente regionale Agriturist Abruzzo, Raimondo Pascale, presidente territoriale Slow Food. A fare gli onori di casa Eliana Menna, l'incontro è stato infatti organizzato dal coordinamento Idv Donne Vasto in un momento di crisi per discutere sul come valorizzare i prodotti e le eccellenze della regione. "La nostra è una regione ricca, ma non adeguatamente valorizzata - ha detto Alessandra Storci - è mancata sempre la competitività distributiva per i prodotti tipici e il turismo. La risorsa più grande che abbiamo è il prodotto tipico e dobbiamo saperlo valorizzare. Il turismo diventa quindi una via di uscita dalla crisi e ne ha parlato Fabrizio Montepapa, che ha spiegato cos'è Res Tipica, che mette insieme le varie associazioni di prodotti tipici, in totale 27, circa 2.000 comuni, il 25% del totale, hanno deciso di valorizzare le tipicità del proprio territorio. E' stato sottolineato il fatto che il territorio non è replicabile è questo è un aspetto molto importante, deve essere un bene assoluto che permetta di fare il salto di qualità. Enrico Marramiero, ha invece affrontato l'argomento partendo dalla qualità: "Nonostante la concorrenza e le imitazioni, nessuno può vantare dei prodotti come i nostri, c'è ancora tanta strada da fare. Non è importante produrre ricchezza, ma produrre valore. Non dobbiamo vendere il vino come se fosse un prodotto, dentro un bicchiere di vino ci sono la storia e la tradizione del nostro territorio, nessuno ha così tanto. Gli imprenditori stanno facendo molto, hanno sfruttato i nuovi strumenti come le reti di impresa, i poli di innovazione e i consorzi, abbiamo aperto le nostre cantine ai concorrenti che sono diventati nostri alleati per vendere all'estero". A seguire l'intervento di Raimondo Pascale, che recentemente ha portato il brodetto alla vastese al Salone del Gusto di Torino: "Slow Food è un'associazione internazionale con centinaia di migliaia di iscritti che lavora per la tutela e la salvaguardia della biodiversità. Un prodotto come il brodetto rappresenta la civiltà dei pescatori che risalendo dal mare incontra la civiltà degli ortolani, così nasce questa forma di baratto, preparato nell'apposita tijella, prodotta dall'artigiano e qui c'è anche un'altra civiltà. La straordinarietà del racconto e della memoria del brodetto non ce l'ha nessuno, è questo il valore aggiunto". di Giuseppe Mancini