Pdl e Idv insieme: "Cambiare il destino di Punta Penna per dire no alle biomasse"
(vastoweb.com) VASTO - Cambiare la destinazione d'uso di Punta Penna. Nel futuro non sia più zona industriale. Solo così si bloccano le centrali termoelettriche a biomasse e si tutela la vicina riserva naturale di Punta Aderci.
Lo affermano Etelwardo Sigismondi (Pdl), Eliana Menna e Michelino Natale (Idv). Uniscono le forze i tre consiglieri provinciali. I fronti opposti della politica si ritrovano uniti nel dire no alle centrali termoelettriche a biomasse a poche centinaia di metri dalla riserva naturale di Punta Aderci.
Una battaglia unitaria, anche se le posizioni di Pdl e Idv non coincidono perfettamente sulla questione biomasse. “Io non sono contrario a questo tipo di centrali”, precisa Sigismondi. “Ma siamo consiglieri provinciali che agiscono insieme nell’interesse del territorio. La parte più bella di Vasto deve essere tutelata. Esprimiamo una valutazione negativa sugli impianti a biomasse a Punta Penna, per cui chiediamo la sospensione delle autorizzazioni regionali in essere. Ma vogliamo anche andare oltre: bisogna modificare la destinazione d’uso di Punta Penna”, che in futuro non dovrà più essere area industriale contigua alla riserva naturale di Punta Aderci.
Per questo Sigismondi, Menna e Natale presenteranno un ordine del giorno in Consiglio provinciale per modificare il Ptap, piano territoriale delle attività produttive. “A Punta Penna - ricorda l’esponente del centrodestra - esistono un’area Sic”, sito d’interesse comunitario, “la riserva, la zona archeologica. Bisogna uscire dall’ambiguità e andare oltre le casacche politiche, promuovendo la convocazione di un tavolo tecnico-istituzionale, valutando l’interesse di chi a Punta Penna vuole investire e di chi vuole tutelare l’ambiente”. Le prime tre firme ci sono. I consiglieri Argenitieri e D’Ugo e l’assessore provinciale Tonino Marcello hanno assicurato il loro sostegno all’iniziativa. “Il nostro appello è rivolto a tutti i consiglieri provinciali”, dice Sigismondi.
“L’Idv sarà presente a Vasto alla manifestazione anti-biomasse del 31 marzo”, annuncia la Menna. “Il nostro no è chiarissimo. Riteniamo che i progetti riguardanti Vasto siano fortemente impattanti sull’ambiente. La Provincia fino ad ora si è sottratta a questa discussione. Ora convochi un tavolo tecnico-istituzionale insieme a Comune, consorzio industriale e Regione. Abbiamo la necessità di stabilire come e dove vanno fatte le energie rinnovabili. Vicino al Sic assolutamente no”.
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(histonium.net) Non farle a Punta Penna, a ridosso della riserva naturale di Punta Aderci, e individuare - su scala provinciale - aree idonee ad ospitarle.
Sulle centrali a biomasse e sui progetti in itinere per l'area industriale del porto vanno a 'braccetto' alcuni dei consiglieri provinciali, di centrodestra e di centrosinistra, del territorio del Vastese. Nel corso di una conferenza stampa, questa mattina nell'aula consiliare 'Giuseppe Vennitti' di palazzo di città a Vasto, sono stati Etelwardo Sigismondi (Popolo della Libertà) ed Eliana Menna e Michelino Natale (Italia dei Valori) ad illustrare una posizione congiunta da assumere in occasione della riunione della prossima settimana del Consiglio provinciale di Chieti.
"Non diciamo 'no' senza se e senza ma alle biomasse - ha sottolineato Sigismondi - ma manifestiamo la contrarietà ad insediamenti di impatto in una zona a ridosso di un'area di pregio ambientale e che necessità di tutela e possibile ed ulteriore valorizzazione. Con questa iniziativa - ha rimarcato l'esponente del Pdl - voglio anche ribadire una mia posizione chiara sulla questione, al di là dei distinguo che ci possono essere stati ad altri livelli, ad esempio alla Regione".
Verrà proposto un deliberato comune, ha evidenziato Eliana Menna, come sintesi delle varie posizioni fin qui emerse, sia a livello politico che dal fronte della mobilitazione di comitati e cittadini. All'iniziativa hanno già dato adesione altri rappresentanti provinciali del territorio, sia di centrodestra che di centrosinistra. Per Menna e Natale, che con Sigismondi auspicano l'elaborazione di un piano provinciale per le biomasse di confronto con le amministrazioni locali, il provvedimento è utile a ridare alla Provincia il "suo ruolo pianificatore di area vasta". Sigismondi, infine, a riguardo della 'difficile convivenza' industrie-zone di tutela naturale auspica un tavolo tecnico politico-istituzionale per procedere alla futura caratterizzazione dell'area di Punta Penna, dando seguito alle richieste di modifica del Piano Territoriale delle Attività Produttive.