Oggetto: istanza di modifica dello Statuto provinciale.
Con riferimento alla legge n. 42 del 26 marzo 2011, di conversione del decreto legge n. 2 del 25 gennaio 2010 recante: “interventi urgenti concernenti enti locali e regioni”, si sottopone all'attenzione della S.V. quanto segue. L’art.1, comma 2°, della citata legge, modifica ed integra l’art 2, commi da 183 a 187, della legge 191 (finanziaria per il 2010) in materia di contenimento della spesa degli enti locali, disponendo la graduale riduzione del numero dei consiglieri e degli assessori sia comunali che provinciali. A seguito di tale modifica legislativa, per gli enti pubblici che andranno in rinnovo, ci sarà una riduzione del 20 % del numero dei consiglieri e assessori. Essendo la Provincia di Chieti interessata da detta riforma si rende necessaria una modifica dello Statuto provinciale. In aggiunta alla modifica indicata dalla legge, è opportuno, in ottemperanza ai principi costituzionali di uguaglianza e pari dignità, inserire nello Statuto provinciale anche una soglia minima percentuale per garantire la rappresentanza di genere. E’ noto che la presenza delle donne nelle istituzioni italiane è bassissima rispetto agli altri Paesi Europei e questo ritardo pesa sia in termini di immagine che di progettualità. Solo attraverso una parità effettiva si può esercitare una politica realmente democratica e corrispondente al percorso politico intrapreso da anni dal legislatore nazionale. Per le ragioni appena rappresentate, al fine di un'immediata attuazione della disciplina riguardante il contenimento della c.d. “spesa della politica” e per introdurre la pari rappresentanza di genere, la sottoscritta consigliera Eliana Menna, in qualità di capogruppo dell'Italia dei Valori
chiede
Al Presidente della Provincia ed al Consiglio provinciale di modificare l’art. 23 dello Statuto della Provincia di Chieti - “Composizione della Giunta” sostituendo le parole: “di dieci assessori” con le parole: “e di un numero massimo di sette assessori”. Di aggiungere all’art.23 la frase:” La composizione della Giunta dovrà rispettare la differenza di genere nella misura del 50%.”
Menna Eliana - Idv
Comunicato Stampa
Questa mattina il gruppo provinciale dell’Idv di Chieti ha presentato attraverso il capogruppo Menna Eliana un documento ( odg ) teso a modificare un art. dello Statuto della Provincia di Chieti. Parliamo dell’adeguamento alla legge n. 42 del 26 marzo 2011, di conversione del decreto legge n. 2 del 25 gennaio 2010 recante: “interventi urgenti concernenti enti locali e regioni”, concernenti gli atti di contenimento della spesa degli enti locali attraverso la graduale riduzione del numero dei consiglieri e degli assessori sia comunali che provinciali. La proposta dell’Idv è quella di modificare l’attuale l’art. 23 dello Statuto della Provincia di Chieti - “Composizione della Giunta” sostituendo le parole: “di dieci assessori” con le parole: “e di un numero massimo di sette assessori”, proprio per ottemperare da subito alla modifica legislativa. Questo sarebbe l'unico vero segnale verso quella riduzione dei costi della politica di cui tutti parlano ma che nessuno fa! In questo senso lancio la sfida al Presidente della Provincia di votare subito il documento per poter in seguito decidere di ridurre la compagine di governo”
La seconda proposta è quella di introdurre nel medesimo articolo la frase:” La composizione della Giunta dovrà rispettare la differenza di genere nella misura del 50%.”
Questo perché è noto che la presenza delle donne nelle istituzioni italiane è bassissima rispetto agli altri Paesi Europei e questo ritardo pesa sia in termini di immagine che di progettualità. Solo attraverso una parità effettiva si può esercitare una politica realmente democratica e corrispondente al percorso politico intrapreso da anni dal legislatore nazionale. D'altro canto, ricordo che il 1o marzo 2011 la Commissione europea ha presentato una relazione sui progressi realizzati nella parità tra uomini e denne nel 2010 in cui un ampio capitolo è dedicato alla parità di genere. Per quanto riguarda in particolare le donne nel processo decisionale, la Commissione rileva che, nonostante il fatto che sempre più numerose siano le donne altamente qualificate e che la partecipazione ad esempio al mercato del lavoro delle donne sia in aumento, esse sono tuttora minoritarie rispetto agli uomini in posti di responsabilità nella politica e nelle imprese, specialmente ai più alti livelli. Il problema di genere, rappresenta soprattutto un problema di modernizzazione e di rafforzamento del tessuto economico,sociale e professionale del Paese, il quale deve potersi avvalere, delle risorse umane, intellettuali ed imprenditoriali delle donne
Inoltre, il superamento di questa situazione di grave squilibrio tra i generi rappresenta un elemento fondamentale per migliorare la mobilità sociale del Paese, la quale costituisce, a sua volta, una delle molle fondamentali per lo sviluppo, non solo economico ma soprattutto sociale e culturale dell'Italia. Occorre, infatti, sottolineare come la sostanziale marginalità delle presenza delle donne nei luoghi decisionali costituisca la spia di incrostazioni storiche e culturali che rischiano di condannare il Paese, nel lungo periodo, alla stagnazione ed alla arretratezza.
Per questo ci aspettiamo un voto unanime di tutto il Consiglio Provinciale, ci aspettiamo soprattutto che il centro destra in linea con i solleciti che arrivano dal governo nazionale approvi questo documento per dare un primo segnale importante verso un modo diverso di fare politica.
Idv Provincia di Chieti
Eliana Menna
Chieti il 15 Giugno 2011