Il capogruppo dell'IDV, Eliana Menna, ha presentato il seguente odg.
Consiglio Provinciale di Chieti
Oggetto: Ordine del Giorno sui tagli ai servizi sociali operati dalla Regione Abruzzo con l’approvazione del Bilancio di Previsione Regionale 2009.
Il Consiglio Provinciale di Chieti
P R E M E S S O
- Che con la Legge n.22 del 1998 si avvia un nuovo sistema di servizi sociali in Abruzzo.
- Che la Legge n.22 del 1998 è il Primo Piano Sociale Regionale che ha permesso di rimuovere molti ostacoli che impedivano l’accesso ai servizi ed ha creato le condizioni di tutela dei cittadini più deboli. La scelta di operare per Livelli essenziali di assistenza sociale ( Liveas ) ha permesso, inoltre, di stabilire i livelli minimi da dei servizi che bisognava garantire.
- Che il Piano 2000\2002 e quello 2002\2004 hanno continuato ad ampliare i servizi individuando quattro aree di intervento : Famiglia; Infanzia-Adolescenza e giovani; Disabili; Anziani.
- Che l’ultimo Piano Sociale Regionale 2007\2009 è stato considerato dagli esperti della materia uno dei migliori in Italia.
- Che oltre ad indicare un ampliamento e potenziamento dei servizi introduce, in maniera forte, le azioni per una effettiva integrazione socio-sanitaria.
CONSIDERATO
- Che Il Piano Sociale Regionale 2006\2009 è stato recepito da tutti i 35 Ambiti Sociali Territoriali.
- Che gli Ambiti Sociali hanno già stabilito, nei loro Piani Sociali Locali, i servizi ai loro cittadini.
- Che questi servizi sono già attivi.
- Che la Giunta Regionale ha approvato un bilancio che cancella i servizi sociali perché la macrovoce di bilancio “Protezione sociale” passa dagli oltre 20 milioni di euro del 2008 a 4 milioni e 860 mila euro del 2009.
- Che il capitolo del Fondo Sociale Regionale per gli interventi in materia socio-assistenziale è stato fortemente tagliato.
- Che molti Ambiti e Comuni hanno già affidato i servizi espletando gare d’appalto pluriennali, prevedendo copertura finanziaria che oggi la Regione non garantisce più, contravvenendo all’impegno preso e votato con il Piano Sociale e Sanitario.
- Che si tratta di un taglio del tutto irrazionale, che non riuscirà a coprire i Piani di zona locali dei Servizi Sociali 2007-2009.
ESPRIME
Grande preoccupazione in quanto, se non si dovesse coprire tutto lo stanziamento che era già previsto dal Piano 2007\2009, i Comuni e gli Ambiti, dovranno accollarsi per intero le spese oppure, come è più probabile, dovranno chiudere i servizi.
Grande preoccupazione in quanto oltre alla crisi economica molte famiglie dovranno sopperire economicamente alla mancanza dei servizi domiciliari di assistenza fino ad oggi garantiti.
Grande preoccupazione perché molti cittadini\utenti vengono assistiti esclusivamente dai servizi sociali perché privi di nucleo famigliare, in questo caso molte saranno le ospedalizzazioni ( pensiamo ai malati psichici ) con un aggravio della spesa sanitaria.
Grande preoccupazione per la chiusura di tutti quei servizi innovativi che si sono sviluppati in questi anni, come:
servizio di adozione internazione e nazionale; asili; servizio affido minori, mediazione famigliare e consulenza legale; strutture protette per minori; sportelli socio-sanitari PUA.
Integrazione rette in strutture per anziani; assegni di cura per non autosufficienti con più di 65 anni; assistenza domiciliare integrata e non; strutture aggregative per anziani\giovani;
Assistenza scolastica; centri socio-riabilitativi; sollievo a domicilio; trasporto disabili; servizio assistenza psichica per famiglie; soggiorni vacanze ; borse lavoro, attività integrate.
Inclusione sociale: immigrati; contrasto economico alle povertà; strutture alloggi per senza fissa dimora; ex detenuti; ex tossico dipendenti; comunità per famiglie svantaggiate.
Grande preoccupazione perché una riduzione dei fondi non coprirebbe neanche i Liveas , Livelli essenziali minimi che devono essere garantiti per legge.
Grande preoccupazione per i mancati trasferimenti che si verificheranno anche nei servizi garantiti dalla Provincia di Chieti.
Grande Preoccupazione perché i tagli producono direttamente un numero rilevante di licenziamenti. Infatti gran parte delle risorse vengono adoperate per retribuire gli operatori che garantiscono i servizi.
IMPEGNA
Il Presidente del Consiglio e il Consiglio Provinciale affinché si facciano portavoce presso la Regione Abruzzo e l’Assessore Gatti, della necessità di ripristinare tutti i fondi che erano già previsti per le politiche sociali prima dei tagli, pari a Euro 26.335.000,00. Affinché si stabilisca che i fondi destinati ai servizi sociali, proprio in vista della predisposizione del prossimo ed imminente nuovo Piano Sociale Regionale, siano notevolmente incrementati. Affinché si possa mantenere fede all’importante obbiettivo di una piena integrazione socio-sanitaria. Affinché si promuovano i servizi alla persona come diritti per migliorare le condizioni di vita dei malati, dei non autosufficienti, dei minori, degli anziani ma anche dei giovani e delle famiglie.
Chieti il 27 Luglio 2009